Gesù è sempre stato Dio. Dall’eternità passata Egli è stato la seconda Persona della Trinità, e lo sarà sempre. La questione di quando, dopo l’Incarnazione, il Gesù umano sapeva di essere Dio è interessante, ma non è affrontata nella Scrittura. Sappiamo che, da adulto, Gesù si rese pienamente conto di chi era, esprimendolo così: “In verità vi dico:. . . prima che Abramo nascesse, lo sono!”(Giovanni 8: 58). E quando pregò: “Ora, Padre, glorificami in tua presenza con la gloria che avevo con te prima che il mondo cominciasse” (Giovanni 17:5).
Sembra anche che, da bambino, Gesù fosse già consapevole della Sua natura e del Suo lavoro. Quando Gesù aveva dodici anni, Giuseppe e Maria portarono la famiglia a Gerusalemme. Mentre tornavano a casa, erano preoccupati che Gesù fosse scomparso dalla loro carovana. Tornarono a Gerusalemme e trovarono Gesù “nei cortili del tempio, seduto in mezzo ai maestri, ad ascoltarli e a fare loro domande” (Luca 2:46). Sua madre chiese a Gesù perché sarebbe scomparso e li preoccupò così. Gesù chiese in cambio: “Perché mi cercavi? . . . . Non sapevi che dovevo essere a casa di mio Padre?”(versetto 49). Giuseppe e Maria non comprendevano le parole di Gesù (versetto 50). Qualunque cosa quelli intorno a Lui non afferrassero, sembra che Gesù, in età molto giovane, sapesse che era il Figlio di Dio e che il Padre aveva preordinato l’opera che doveva compiere.
Dopo l’incidente nel tempio, Luca dice: “Gesù crebbe in sapienza e statura, e in favore di Dio e degli uomini” (Luca 2: 52). Se a questo punto dell’esperienza umana di Gesù sapesse tutto, non avrebbe bisogno di ” crescere in sapienza.”Sottolineiamo che questa è stata l’esperienza umana di Gesù. Gesù non ha mai smesso di essere Dio, ma in alcune cose ha velato la Sua divinità secondo la volontà del Padre. Così, il Figlio si sottopose alla crescita fisica, intellettuale, sociale e spirituale. Il Figlio di Dio si mette volontariamente nella posizione di dover assimilare la conoscenza come uomo.
Quando Gesù sapeva di essere Dio? Dal punto di vista celeste, il Figlio sapeva dall’eternità chi era e quale doveva essere la Sua opera terrena. Dal punto di vista terreno, Gesù incarnato è venuto a quella realizzazione ad un certo punto nella prima infanzia della vita. Proprio quando quel punto è stato, non possiamo sapere con certezza.
Risposta